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Cellotape con Elena Vannucci

  • Amedeo Volpe
  • 10 set
  • Tempo di lettura: 4 min

Michael Dye oltre ad essere un amico che conosco da mezza vita e' un o stylist e art director che ha avuto un'incredibile carriera che lo ha portato a fondare il suo giornale cellotape.


Una rivista digitale, con moltissimi contenuti spesso eclettici, testi intensi, un riassunto della moda del momento.

Ci parliamo per telefono, ha visto le foto scattate con Elena Vannucci che chiamo sempre " La Vannucci" e mi propone di fare un servizio con lei.


Fantastico!

Michael vuole qualcosa di secco, di otticamente elegante, poco sexy, possibilmente pulito con una moda invernale nera.


Adoro fotografare di notte.

la notte per me ha il mistero dell'ombra illuminata da un colpo di flash.

Adoro il nero e il verde e il bianco del marmo. Mi piace il seminascosto. Gli propongo di scattare per strada, a partire delle 21 di sera.

La prima opzione e' piazza castello a Milano, con i suoi palazzoni ricchi e bianchi e' perfetta, ma penso che per un team come il nostro sia meglio scegliere una zona meno esposta.


Decidiamo per via Luigi Anelli sempre a Milano. Una strada sicura, pulita con palazzi bianche e molta vegetazione, oltretutto mia cugina Cilli vive li e mi offre il suo appoggio per la preparazione.


Con Giada ( mia moglie sempre presente ) decidiamo che non abbiamo bisogno di trucco e capelli , La Vannucci e' perfetta così com'e'. Lo diciamo a Michel e ad Elena ...sono daccordo. sopratutto elena entusiasta perche' lei si piace naturale e anche a me piace cosi.


E' un venrdì sera di fine Giugno, c'e' quell'afa dopo i temporali milanesi, io sono a pezzi da un raffreddore estivo, mi sento semi zombi.

Ci troviamo tutti, Michael con il suo fare Anglosassone ,elena con il suo entusiasmo da pischella, mia moglie con la sua energia infinita, ed io che sono sull'orlo di crollare.


Mi prendo una mega tachipirina e si comincia : Nikon d850 con il Nikkor 28 mm 2.8 AF

Mi servono due ottiche veloci per mettere a fuoco in condizioni di poca luminosita' e che abbiano una bella profondita' di campo, in qualche modo visto la febbre, la tosse , il raffreddore e il caldo afoso , devo mettere a fuoco.

Come flash mi affido al mio sempre presente compagno di avventure Godox Ad100 Pro con il suo trigger dedcato. Non e' un flash di super potenza, ma alzando un po' gli iso della macchina e lavorando con un diaframma non chiusissimo, fa il suo duro lavoro. Lo monto sempre su un monopiede e lo dirigo dove voglio che ci sia piu' contrasto e luce.


La mattina passando davanti ad un palazzo a via Anelli vedo un portone con una grande edera che sborda da una ringhiera. crea un effetto bombato che mi piace, la prima foto sara' li, con il 28 mm

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Pochi scatti, poco posing . Michael lascia molta liberta' durante le foto, aggiunge una veletta, e questo sara' il secondo scatto con il 35 mm

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Sempre nel mio giretto mattutino avevo visto del verde con delle ortensie e una ringhiera , quel punto mi ispira, discuto un po con giada, scattiamo la terza foto che poi sara' la copertina di tutto il servizio. Uso il 35 mm.

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I cambi dei vestiti li facciamo tra le macchine, la vannucci e' velocissima, non si fa problemi, mezza nuda seduta sul cofano di un'auto, Michael con mille vestiti aiutato da Giada, io dondolo, semi incosciente con questa sensazione di lontananza dal mondo terreno... in realta' vorrei tanto andare a letto, ma ho una missione, poi siamo tutti felici e questo mi rende " invincibile "


Sempre nella mia passeggiata mattutina avevo visto questo muro bianco di marmo, La foto e' ovviamente in movimento , Giada tiene il flash e camminiamo all'indietro come dei gamberi mentre La Vannucci vola dentro il suo super vestito da "Crudelia de mon"


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Quale preferite?
Quale preferite?


Sempre sulla stessa parete scatto queste altre due foto, spesso mi piace lasciare aria, spazio, sopra il sogetto

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Mi piace moltissimo la venatura del marmo ,la sporcizia,della strada , l'ombra della mano, la faccia della Vannucci , la sua vitiligine , la striscia nera che separa la strada dal muro



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Il look e' lo stesso ma qui leggo solitudine, destino, caparbieta', Futuro.


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Il verde e la ringhiera lega con la foto precedente, Elena si immedesima perfettamente in una donna forte e determinata, mi piace che ci sia un lato chiaro ed uno scuro con un po di luce in lontanaza per dare profondita'. Elena a questo punto era carica ed inarrestabile. Questo mi ha dato la forza tra un colpo di tosse ed uno starnuto per arrivare all'ultima foto che stata piuttosto semplice, a parte che un signore ci voleva investire con la sua Mini...

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Mi piace la confusione delle striscie, la rigita' del vestito e i capelli di Elena che sono una presenza costante nella sua personalita', come se fossero due persone. Lo shooting finisce cosi', inziato alle 21,30 e finito alle 23,30.

Sempre quando finisco un lavoro mi dispiace un po, Michael sempre di poche parole mi dice che e' molto soddisfatto , lo styling e' bellissimo, Elena non vede l'ora di vedere le foto ... ci salutiamo vanno via tutti, torno a casa di Cilli, metto a posto l'attrezzatura, adoro la mia Nikon, la guardo con affetto. Sono stanchissimo ma felice, ho scattato poco, guardo giada e le chiedo:" Che dici come e' andata?" .... "Bellissime Amore, ora vai a letto" ...e cosi' fu.

 
 
 

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